Le poesie di Adriana Ivul


	Un mare di grilli Per il compleanno di Fernando Quante più dolci cose Bisogna che tu lasci Sulle stesse ferite Al mio amore La casa dei temporali [1]	Il sonno, il sonno Si torna, mollemente Non so come lo seppi Abbiamo attraversato strade... Vago m'assale, a volte Ora, di tanti anni fatti ricca Può darsi ch'io abbia sofferto [2]	Ti tengo la mano Accadrà che tu veda Non ho potuto Anche se non sapevo... Riprendo il cammino E' sera. L'aria ci dice... Inconsumata gioia [3]
	Notte senza sonno Cupole sacre... Senza chiedere nulla Potrò mai abbastanza amarti Flessuoso, qualcosa di me E' il nome che piaceva... [4]	Mi porto appresso camminando Se per amarti mi ferisco le mani Lo stesso passo ... Voglio che sia sorriso Si quieta il cuore... Amore che ci ha visti vivere... [5]	Il dolore si riapre Quello che sono stasera Parole lontananti Non sono lì Con te Se sapessi Nel posto dove sei nato [6]



	Lumini come risatine Nebbia sonnambula d'autunno É scintillio di spine verdi Io credo che le strade di ottobre Urla dalla cengia un falco grigio Riva di lago argentea d'inverno [1]	Odore di terra umida Consolazioni E' l'ora dei frutti molli nell'erba Felicità Lago di Carezza [2]	Ampio piviale ai monti Sul prato dietro casa Venezia Oltre tutte le speranze C'è una pianta che porta gatti [3]
	Tra non molto Nel solco sterrato Fuma verso l'alto Vapora il prato di nebbie Come impetuosa e sghemba Aspetto le foglie [4]	Una terrazza di gatti Un campo di girasoli mozzi Per Rosi Odore di basilico nei vasi Il merlo [5]	Santa Lucia Ho fatto la strada più lunga Frida Giardino segreto Il carnevale passa ... Fili dalla chioma del cielo [6]


	Sonno L'Adige fuori fumiga L'Arena Digressioni bianche A Nina Tu e lui [1]	Notre Dame Sirmione, 16 settembre 1995 Da questa nave che costeggia i prati Verona Sono giorni pieni come intera vita Ascolta i tuoi passi [2]	Capodanno Mezzogiorno Làsciati, come a un sonno... Forse era bello il sogno di stanotte La Tour Eiffel Place des Vosges [3]
	Per queste scale Piazza delle Erbe A mia madre Ospedale di Belluno Figlia Lazise [4]	Neve sui tetti Il vicolo è invaso d'acqua Se cercassi mai di dirti Vite terresti sconosciute al sole Surprise [5]	Rosengarten Decimo piano Lento come una pioggia che cade C'è una parola non detta Castelvecchio Di queste strade... [6]



	Misteri L'angelo muschioso... Precognizioni Ardono braci rosse... Preveggenze Dite se mi capite E chi conoscerà [1]	Batte l'onda la prora Incerta luce sale dagli abissi Solitudine La morte Blando il tono, socchiusi gli occhi Se l'altra realtà è una stanza... Santuario della Corona [2]	Dove la parola si perde... Più forte di noi... Garda Furono altri autunni Vita buttata avanti Postula forse ch'io sia capace Ferocemente lotto [3]
	Ho avuto paura Il pupazzo Dal soffio d'un vento di pioggia Dici che ci conosca Troppo tardi per creare ricordi Sulle facciate luce della sera [4]	Sirmione Regàlati la quiete di secoli Sotto quali alberi Chiesetta di San Pietro, Sirmione Vento sulla città Indecomponibile sera [5]	Gli uomini alzano Sogni Non ha forma e non ha nome La Vita Castello di Rivoli L'angelo preme l'aria La maglia nera è bucata ... [6]

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